QING YUE (PROF. GIORGio cisco)
L'artista italo-cinese Qing Yue è nata a Macau (Cina), da madre cinese e padre italiano in un affascinante incontro tra una discendente di una famiglia di nobili origini mandarine con un ufficiale della marina mercantile italiana operante sui mari della Cina.
La vita di questa artista è stata caratterizzata dall'internazionalità : ha infatti vissuto per molti anni prima ad Hong Kong, poi in India e, quindi a Trieste ove ora vive in qualità di funzionaria delle Nazioni Unite; ed ha la propria famiglia di origine sparsa per il mondo: una sorella vive negli USA, il fratello sull'isola di Wight in Inghilterra, i parenti materni a Suzhou e Shanghai.
E' membro attivo dell'Accademia d'Arte "United Nations of the Arts" dal 1999 dove svolge fattivamente attività per la realizzazione degli obiettivi artistici, didattici e sociali dell'Accademia. Ha operato organizzando e partecipando in numerose esposizioni e presenze a simposi artistici in Austria, Bosnia-Erzegovina, Cina, Cechia, Croazia, Germania, Italia, Slovenia, Svezia, USA.
Tutte le sue opere sono contraddistinte da evidente mescolanza e fusione tra Oriente ed Occidente: esse fondamentalmente possono definirsi uniche in quanto esprimono la congiunzione delle prerogative dell'arte contemporanea occidentale con le antiche origini etniche e poetiche della sua terra d'orgine. I suoi quadri, che ben possono definirsi tazebao moderni, sono intrisi di radici figurative elaborate con una spiccata simbologia cinese - a partire dall'epoca dell'antica dinastia dei Qin - rivisitata nel rispetto della contemporaneità; essi si presentano attraverso la stampa di matrici etniche realizzate con una personale creazione anche in un contesto di astrazione ove l'opera finale evidenzia una testimonianza di arte e di cultura universale e la ricerca costante dell'armonia dell'energia Qi. I suoi draghi, i suoi uccelli, pesci, grilli, cavalli, formiche, giunche e così via, sono armoniosamente appoggiati su tessuti preziosi, intelaiati e volutamente sprovvisti di cornice, affiancando così, la semplicità di simboli cinesi a materiali ridondanti. Anche il formato dei suoi quadri è un chiaro rimando al taglio delle immagini grafiche cinesi, contribuendo, infatti, ad integrare l'etnico arcaico con le evidenti necessità di rappresentare il nostro tempo, cultura e civiltà accompagnati dalla poesia tipicamente orientale.
Raro esempio di armonia e fratellanza culturale e concettuale, ci permette di allargare i nostri orizzonti, preannunciando tempi e sogni comuni a tutte le anime artistiche che amano profondamente l'umanità nella sua interezza, aldilà di ogni bandiera, divisione, colore o razza.
Prof. Giorgio Cisco
President "United Nations of the Arts" Academy
Trieste, Italia
ENGLISH VERSION:
QING YUE (PROF. GIORGio cisco)
Qing Yue was born in Macau of a Chinese mother and Italian father, a charming combination of a marriage between the grand-daughter of a mandarin and an adventurous, contemporary Marco Polo from the city of Trieste.
She has an interesting international background and has lived for many years in Hong Kong, India and Trieste, where she works as a United Nations official. Her family is spread out in several parts of the world: her sister lives in the United States, her brother on the Isle of Wight and her mother's relatives in China.
Since 1999 she has been an active member of the Art Academy "United Nations of the Arts" where she coordinates and carries out art activities in accordance with the artistic, didactic and social aims of the Academy. She has organized and taken part in many art exhibitions and symposia in several countries, just to mention a few: Austria, Bosnia-Herzegovina, China, Czech Republic, Croatia, Germany, Italy, Slovenia, Sweden, USA.
Her works are characterized by a fusion of East and West. They may be defined as rather unique because they express the union of the prerogatives of contemporary Western art with the ancient ethnic and poetic art of her mother's country of origin. Her paintings, which can be also considered modern arras, are covered with figurative elements elaborated with striking Chinese symbolism - dating back to the Qin dynasty - with a contemporary global imprint. The precious fabrics that she uses are printed with the xylograph technique (she personally engraves her figures and symbols) and the paintings created, which are also of an abstract nature, witness the universal culture of art and her constant search for harmony. Dragons, birds, fish, crickets, horses, ants, junks and so on, are harmoniously laid on precious fabrics, purposely mounted on thick wooden staves, without frames, so as to highlight the simplicity of Chinese symbols compared to the pompous materials employed. The vertical shapes of many of her paintings clearly refer to those of Chinese graphic paintings. This contributes to integrating the ancient ethnic signs and Oriental poetry with the necessary requisite of representing our times, our culture and our civilization.
A rare example of harmony, cultural and conceptual brotherhood, Qing Yue allows us to broaden our horizons, announcing times and dreams which are common to all those who appreciate art and who deeply love humanity as a whole, beyond race, colour or creed.
Prof. Giorgio Cisco
President "United Nations of the Arts" Academy
Trieste, Italia